lunedì 19 settembre 2011

Marc Bolan (Londra, 30 settembre 1947 – Londra, 16 settembre 1977) cantante e chitarrista inglese, è stato il leader della band glam rock inglese Tyrannosaurus Rex.


Figlio di un camionista, Marc Bolan vero nome Mark Feld è cresciuto ad Hackney, nell'East London, e in seguito ha vissuto a Wimbledon.
In giovanissima età si appassiona a Gene Vincent e a Chuck Berry e diventa Mod. Adolescente ribelle, all'età di quattordici anni viene espulso da scuola.
Per un breve periodo fa il modello, e nel 1967 si unisce alla band Proto-Punk John's Children, di discreto successo negli show dal vivo ma dalle vendite scarse. Il singolo scritto da Bolan Desdemona avrebbe forse potuto ottenere qualche successo, se la BBC non lo avesse censurato per il verso "lift up your skirt and fly".
Quando la band si scioglie, Bolan comincia a scrivere i pezzi Neo-Romantic che appariranno nei primi album dei T-Rex.
Marc Bolan formò i Tyrannosaurus Rex nel'agosto del 1967.
Accompagnato dal percursionista Steve Peregrin Took iniziò ad esibirsi in duo acustico con occasionali omaggi a Gene Vincent e Eddie Cochran. La combinazione tra la chitarra acustica di Bolan e il suo distintivo stile vocale, i bonghi di Took e un assortimento di vari tipi di percussioni compresi strumenti per bambini procurò alla band un certo seguito nella scena underground. Il dj John Peel fu loro amico e li autò a tragettare la band verso apparizioni più prestigiose.
In seguito Peel apparirà in un loro disco leggendo una storia scritta da Bolan. Un'altra figura chiave fu il produttore Tony Visconti che continuò a produrre i loro dischi anche nella seconda fase glam.
A partire dal 1974 per Marc Bolan incomincia un periodo difficile: subisce la perdita dei componenti della formazione storica del suo gruppo (il primo ad andarsene sarà Bill Legend), licenzia il produttore del gruppo Tony Visconti dopo l'insuccesso discografico dell'album Zinc Alloy and the Hidden Riders of Tomorrow, e divorzia dalla moglie June Child. Inoltre la salute di Bolan durante questo periodo va peggiorando a causa della sua dieta sregolata (che lo farà aumentare notevolmente di peso) e della sua dipendenza alla cocaina (che gli procurerà un attacco cardiaco alla fine del 1974).
Sempre nel 1974, Marc Bolan conosce durante un tour negli Stati Uniti la cantante soul statunitense Gloria Jones, con la quale intreccerà una relazione, e dalla quale avrà un figlio chiamato Rolan (nato nel 1975).
Nel 1977 tuttavia Bolan riesce a uscire dalle dipendenze che aveva collezionato negli anni precedenti e risistema la line-up della sua band, che inciderà un album con il quale torna in classifica. Nell'autunno dello stesso anno Marc Bolan presenta un programma televisivo intitolato con il suo nome che gli ridarà la popolarità che aveva riscosso durante il periodo di maggior successo dei T-Rex.

Marc Bolan muore all'alba del 16 settembre 1977, due settimane prima del suo trentesimo compleanno. Stava tornando a casa dopo aver trascorso la notte in un ristorante con la sua amante Gloria Jones, quando l'automobile su cui viaggiava (una Mini viola guidata dalla sua amante) andò contro un albero dopo che la conducente perse il controllo dell'automobile a causa dello scoppio di uno pneumatico.

Attualmente il luogo dove è avvenuto l'incidente è stato trasformato in una sorta di santuario, chiamato Bolan's Rock Shrine dove è stato posto a partire dal 2002 (l'anno del venticinquesimo anniversario della morte) un busto di Marc Bolan, scoperto durante la cerimonia dal figlio Rolan.

Ritenuto il fondatore del glam rock, la sua musica è stata di fondamentale importanza per molte band e cantanti.

Tyrannosaurus Rex

1968 - My People Were Fair and Had Sky in Their Hair... But Now They're Content to Wear Stars on Their Brows

1968 - Prophets, Seers & Sages: The Angels of the Ages

1969 - Unicorn

1970 - A Beard of Stars

 

T. Rex

 

1970 - T. Rex

 

1971 - Electric Warrior

 

1972 - The Slider


1973 - Tanx


1974 - Zinc Alloy and the Hidden Riders of Tomorrow


1974 - Light of Love

1975 - Bolan's Zip Gun

1976 - Futuristic Dragon

1977 - Dandy in the Underworld

Jean-Michel Basquiat (Brooklyn, 22 dicembre 1960 – New York, 12 agosto 1988) pittore e writer statunitense.


Jean-Michel Basquiat, in arte SAMO©, nasce da padre haitiano, Gerard Basquiat, e da madre statunitense di origini portoricane, Matilde Andradas.
Basquiat inizia a manifestare interesse per il disegno fin da quattro anni, ispirato dai cartoni animati televisivi. Un amore per l'arte trasmessogli dalla madre, la quale lo accompagna spesso al Brooklyn Museum, al Metropolitan Museum ed al Museum of Modern Art di New York.
Nel 1968 viene investito da un'autovettura e gravi lesioni interne obbligano i medici all'asportazione della milza. Durante il mese di degenza al King's County, la madre gli regala il testo di anatomia Gray's Anatomy di Henry Gray, che lo influenzerà molto: nelle sue opere riporterà poi molti elementi anatomici. Gray si chiamerà anche il gruppo musicale che Basquiat fonderà insieme agli amici Vincent Gallo, Michael Holman, Wayne Clifford, Nick Taylor e Shannon Dowson.
Quando Jean-Michel ha sette anni i genitori Matilde e Gerard divorziano.
Nel 1976 Jean-Michel inizia a frequentare la City-as-School a Manhattan, per ragazzi dotati a cui non si addice il tradizionale metodo didattico. È lì che nel 1977, a 17 anni, stringe amicizia con Al Diaz, un giovane graffitista che operava sui muri della Jacob Riis, a Manhattan.
Insieme all'amico, Basquiat acquista piena consapevolezza della propria vocazione artistica, i due inoltre iniziano a fare uso di stupefacenti, in particolare di LSD, ed uniscono le loro capacità iniziando a produrre graffiti per le strade di New York firmandosi come SAMO acronimo di "SAMe Old shit" (letteralmente sempre la stessa merda), propagandando con bomboletta spray e pennarello indelebile idee ermetiche, rivoluzionarie ed a volte insensate, come "SAMO© SAVES IDIOTS" (SAMO© salva gli idioti). Nonostante questo sodalizio artistico giunga ad un grande successo underground, la coppia Basquiat-Diaz, ormai convinta di avere aspirazioni artistiche differenti, si scioglie nel 1978 affiggendo ai muri di Manhattan l'annuncio "SAMO IS DEAD". Da quel momento in poi Basquiat non utilizzerà mai più il nome SAMO
Nel 1978 lascia gli studi alla City-as-School, ritenendoli inutili, ed abbandona la casa del padre, guadagnandosi da vivere vendendo delle cartoline da lui decorate. Sarà proprio il tentativo di vendere una delle sue cartoline che cambierà il corso della sua vita: entrato in un ristorante di SoHo, Basquiat avvicina Henry Geldzahler ed Andy Warhol il quale comprerà alcune delle sue opere.
Passeranno però alcuni anni prima che Jean-Michel riesca ad entrare nella "Factory" del re della Pop-Art. Diventa cliente fisso dei due Club più esclusivi nella scena socio-culturale di New York: il Club 57 ed il Mudd Club, frequentati anche dallo stesso Warhol, da Madonna e da Keith Haring, con il quale stringerà un'amicizia che durerà fino alla morte.

Nel 1980 Jean-Michel partecipa al Time Square Show, retrospettiva organizzata da un gruppo di artisti, alla quale farà il suo formale debutto newyorkese anche Haring. Questo evento riconosce la nascita di due nuove avanguardie della Grande Mela: la downtown (neopop) e la uptown (rap e graffiti).
Il 3 agosto 1980 suona per l'ultima volta al Mudd Club insieme al gruppo Gray assieme a Vincent Gallo. Sempre lo stesso anno, Glenn O'Brian lo sceglie per interpretare se stesso nel film-documentario "New York Beat", che uscirà nelle sale solo nel 2001 con il nome di Downtown 81. O'Brian lo aiuterà inoltre a vendere alcune tele ai membri della produzione.
Nel 1981 partecipa alla retrospettiva New York/New Wave, insieme ad altri artisti come Robert Mapplethorpe, Keith Haring, Andy Warhol e Kenny Sharf. Il poeta e critico d'arte Rene Ricard pubblica "The Radiant Child" sulla rivista "Artforum", pubblicizzando Basquiat ed il suo percorso artistico.
La prima mostra personale di Jean-Michel avviene nel marzo del 1982 a Modena e, contemporaneamente a New York nella galleria di Annina Nosei, riscuotendo apprezzamenti da parte del pubblico e dei critici. La Svizzera ospita una sua retrospettiva presso la Galerie Bischofberger. Allo stesso modo espone in dicembre alla Delta di Rotterdam. Rientrato in America, produce un disco Hip-hop e nello stesso periodo conosce Madonna con la quale ha una breve storia ma a cui rimane legato tanto che la popstar dieci anni dopo finanzierà la retrospettiva a lui dedicata al Whitney Museum di New York e nel 1996 pubblicherà un breve ma sentito ricordo di lui sul Guardian
Nel 1983 stringe una forte amicizia con Andy Warhol, il quale lo aiuta a sfondare nel mondo dell'arte come fenomeno mondiale emergente. I dipinti di Jean-Michel erano caratterizzati da immagini rozze, infantili, facendo riferimento alla Art Brut di Jean Dubuffet. L'elemento che però contraddistingue l'arte di Basquiat è essenzialmente l'utilizzo delle parole, inserite nei suoi dipinti come parte integrante, ma anche come sfondo, cancellate, a volte anche per attrarre l'attenzione dello spettatore.
Nel 1984, insieme ad Andy Warhol e a Francesco Clemente, inizia una serie di collaborazioni, di dipinti a "sei mani" commissionati da Bruno Bischofberger.
A scopo artistico personale dipinge un altro ciclo di opere insieme al solo Warhol, eseguendo oltre cento quadri, nei quali è riconoscibile l'apporto di entrambi, e allestendo una mostra comune il cui manifesto presenta in maniera eloquente i due artisti come protagonisti di un incontro di boxe. La boxe era per Basquiat un modo di vivere, e paragonava spesso l'arte ad un ring su cui combattere.
A settembre alcune delle opere eseguite in collaborazione con gli altri due artisti vengono esposte a Zurigo. Proprio nel settembre il New York Times definisce Basquiat "la mascotte di Warhol". Questo fatto, unito all'eccesso nell'uso delle droghe e alla sua progressiva tossicodipendenza da eroina che Warhol non riesce ad arrestare, porta Basquiat a soffrire di frequenti disturbi psichici.
Nel 1985 Jean-Michel espone nuovamente alla Galerie Bischofberger di Zurigo, alla Mary Boone Gallery di New York ed alla Akira Ikeda di Tokio, ma oramai è schiavo della droga nonostante molti dei suoi amici, vittime dei suoi attacchi paranoici, tentino di aiutarlo a disintossicarsi.
Basquiat appare sulla copertina del The New York Times Magazine con il titolo "New Art, New Money: The Marketing of an American Artist". Nel 1986 espone ancora una volta le sue opere a Zurigo, poi ad Abidjan, in Costa d'Avorio, facendo il suo primo viaggio in Africa.
Poco dopo si interrompono i rapporti con Mary Boone, fino ad allora suo agente commerciale newyorkese. Il pubblico ed i critici iniziano a non accettare più i suoi lavori con l'entusiasmo di un tempo.
 Nel 1987, con la morte di Warhol, a causa di una mal riuscita operazione alla cistifellea, entra in una violenta fase di tossicodipendenza: il suo forte attaccamento al re della Pop-Art fino alla fine, lo conduce all'abuso di droga per superare il trauma.
Basquiat espone ancora a New York nella galleria del cugino di Tony Shafrazi, Vrej Baghoomian, il suo ultimo mercante, poi inizia un tentativo di disintossicazione che non porterà mai a termine: muore il 12 agosto del 1988, a ventisette anni, per una grave overdose di eroina.

Viene soprannominato il James Dean dell'arte moderna, essendo riuscito a scalare quel mondo con grande velocità, ma a scomparire in un tempo ancora minore.( La stessa sorte toccherà anche all'amico Haring, morto di AIDS due anni dopo e che il 17 agosto aveva presenziato al suo funerale, insieme a Francesco Clemente ed altri amici, al cimitero di Green-Wood a Brooklyn)

« Io non penso all'arte quando lavoro. Io tento di pensare alla vita »

« Non ascolto ciò che dicono i critici d'arte. Non conosco nessuno che ha bisogno di un critico per capire cos'è l'arte »

mercoledì 7 settembre 2011

Markus Löffel alias Marc Spoon - DJ-produttore


Markus Löffel  alias Marc Spoon star di prim'ordine della scena house tedesca è morto il 9 gennaio 2006 per un attacco cardiaco. 
 DJ-produttore e A&R alla Logic record. Ha creato progetti come Snap e scoperto diversi nuovi artisti come Dr. Alban.
Dal 1991 al 1994 it è stato dietro al XS club in Frankfurt/Main. La sua annuale festa di compleanno al Dorian Gray era una leggenda.
 Noto per i successi ottenuti col duo Jam & Spoon - uno su tutti Right In The Night (Fall in Love With Music) del 1995
Mark Spoon ha prodotto remix per Frankie Goes To Hollywood, Enigma, Paul Van Dyk, Moby, Pet Shop Boys e tutto il gotha della dance dello scorso decennio, oltre ad aver inciso insieme al socio Jam El Mar anche sotto lo pseudonimo di Tokyo Ghetto Pussy. Attivo tra l'altro come talent-scout, all'alba degli anni '90 Spoon scoprì e lanciò l'indimenticabile Dr. Alban della hit planetaria Hello Africa.
 Ideatore del progetto Storm gran disco di diversi anni fà.

Jam & Spoon  - Discografia

1991 - BreaksUnit1
1993 - Tripomatic Fairytales 2001
1993 - Tripomatic Fairytales 2002
1997 - Kailedoscope
2004 - Tripomatic Fairytales 3003
2006 - Remixes & Club Classics

Rainer Werner Fassbinder (Bad Wörishofen, 31 maggio 1945 – Monaco di Baviera, 10 giugno 1982) uno dei maggiori esponenti del Nuovo cinema tedesco degli anni settanta-ottanta. " ......Nella disumanità dell'altro, riconosci la tua......"


Nasce a Bad Wörishofen, in Baviera, figlio di un medico, Helmut, e di una traduttrice, Liselotte. Dopo aver ricevuto nei primi anni di scuola un'educazione basata sui principi liberali di R. Steiner, prosegue gli studi ad Augusta e poi a Monaco.
Dal 1961 al 1963 collabora col padre all'apertura di un agenzia immobiliare a Colonia. Nello stesso periodo frequenta un liceo serale.
dal 1963 al marzo del 1964 ha preso lezioni d'arte drammatica dal direttore teatrale kraus di Monaco e in seguito presso lo Schauspielstudio Fridi Leonhard, fino al maggio 1966.
  Rainer Werner Fassbinder è stato un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, montatore, direttore della fotografia, scenografo, drammaturgo, regista teatrale e scrittore tedesco,
Tra i più interessanti registi del nuovo cinema tedesco degli anni settanta-ottanta.

Nel 1965 gira i suoi primi cortometraggi, Il vagabondo e Il piccolo caos. Già da questi due lavori emerge quel segno distintivo di molte opere del cineasta tedesco: l'atmosfera malinconica dei sobborghi di Monaco.

Nel 1965 scrive per il teatro Come gocce su pietre roventi (Tropfen auf heisse Steine), la sua prima drammaturgia, che sarà, però, rappresentata solo postuma. Benché centrata sulla sfera privata, l'opera possiede già un taglio sociale. La relazione sessuale in una coppia è, difatti, rappresentata con gli schemi violenti dei rapporti di produzione economica, in quanto legata allo sfruttamento e al potere

Nel 1966 frequenta lezioni di arte drammatica al Fridl-Leonhard-Studio a Monaco, conosce Hanna Schygulla, incontro che darà una svolta alla sua vita.

 Nel 1967 entra a far parte del gruppo dell'Action-Theater, sede storica delle avanguardie teatrali bavaresi. Qui lavora per tre anni come regista attore e sceneggiatore. Dopo alcune interpretazioni, regie di scena e adattamenti, scrive un dramma, rappresentato nell'aprile 1968, Katzelmacher, la storia un lavoratore straniero che diventa oggetto di odio razziale da parte di un gruppo di fannulloni bavarese.

Poche settimane dopo, nel maggio 1968, l'Action Theater viene chiuso, in seguito ad una serie di dissidi interni tra Fassbinder ed i fondatori dello storico gruppo.  Dopo il fallimento dell'Action-Theater, Fassbinder fonda un nuovo gruppo, l' Antiteater, con il quale mette in scena un nuovo dramma, Il soldato americano.
Intorno all' Anti-Theater si unisce un vasto numero di giovani attori e collaboratori, quali Peer Raben, Harry Baer, Kurt Raab,Hanna Schygulla e Irm Hermann
Con l'Anti-Theater, Fassbinder perfeziona la sua scrittura drammaturgica, nonché le tecniche di regia. E' un periodo molto prolifico. In diciotto mesi dirige dodici opere teatrali, quattro di cui scritte da lui stesso.
Lo stile della sua regia da vicino stadio simile a quello dei suoi primi film, un misto di movimento coreografato e pose statiche, non prendendo spunto dalle tradizioni del teatro stadio, ma da musical, cabaret, cinema e il movimento di protesta studentesco.
Dopo la realizzazione del primo lungometraggio nel 1969, Fassbinder punta tutti i suoi sforzi sul cinema , ma manterrà comunque sempre un interesse vivo per il teatro fino alla sua morte.

Nel 1969, dopo essere comparso come attore in vari film (tra cui Baal di Volker Schlöndorff), gira il suo primo lungometraggio L'amore è più freddo della morte, presentato in giugno al Festival di Berlino. Ancora in quell'anno realizza Lo straniero, Dei della peste e Perché il signor R. è colto da follia improvvisa?. Nel frattempo comincia a ricevere riconoscimenti ufficiali, il film Lo straniero ottiene il premio cinematografico evangelico e il premio Fipresci.

Il 1970 è un anno di intenso lavoro: a gennaio inizia le riprese di Rio das mortes, a febbraio gira per la televisione Il Caffè, in aprile realizza Whity, poi in maggio Il viaggio a Niklashausen, presentato in ottobre alla televisione (ARD). Infine in agosto traspone in film il suo dramma Il soldato americano, e in novembre gira Pionieri a Ingolstadt.
In mezzo a tutto questo fervore creativo, continua comunque a comparire come attore in film di Reinhard Hauff e Volker Schlöndorff.
Nel 1971 partecipa alla fondazione della Filmverlag der Autoren, che distribuirà gran parte delle sue opere successive. Prosegue anche la sua produzione teatrale, e nel mese di giugno, a Francoforte sul Meno, viene presentato in teatro Petra von Kant. In agosto fonda una propria società di produzione, la Tango Film, inaugurandola con la realizzazione de Il mercante delle quattro stagioni. Sempre in agosto sposa l'attrice dell'Antiteater Ingrid Caven, da cui divorzierà nel 1973.

Continua nel 1972 la sua imponente produzione: a gennaio gira Le lacrime amare di Petra von Kant (presentato a giugno al Festival di Berlino), a marzo Selvaggina di passo, tra aprile e agosto Otto ore non sono un giorno, a settembre La libertà di Brema, tra settembre e ottobre Effi Briest. Poi ancora nel 1973, tra gennaio e marzo gira Il mondo sul filo, a maggio Nora Helmer, tra luglio e settembre Martha, a settembre La paura mangia l'anima.

L'anno successivo assume la direzione del Theater am Turm di Francoforte e gira Il diritto del più forte, a luglio Come un uccello sul filo.

Nel 1975 gira Il viaggio in cielo di mamma Kusters, Paura della paura, Nessuna festa per la morte del cane di Satana e Voglio solo che voi mi amiate, abbandonando nel frattempo la direzione del Theater am Turm.

Nel 1976 un suo lavoro teatrale, Der Müll, die Stadt und der Tod, viene pesantemente attaccato dalla critica conservatrice per le sue presunte tendenze antisemitiche, e il testo del dramma, pubblicato nelle edizioni Surkamp, viene ritirato dal commercio. Tra aprile e giugno gira Roulette cinese, e tra ottobre e dicembre Bolwieser.

Nel 1977 gira tra aprile e giugno Despair (il suo primo film con cast internazionale e girato in lingua inglese). Nell'ottobre partecipa alla realizzazione del film a episodi Germania in autunno, presentato in anteprima al Festival di Berlino dell'anno successivo.

Tra gennaio e marzo 1978 gira il suo film più celebrato, Il matrimonio di Maria Braun, in cui ritrova dopo un intervallo di sei anni la sua protagonista preferita, Hanna Schygulla. Tra luglio e agosto torna ancora dietro la macchina da presa per dirigere Un anno con 13 lune, mentre a dicembre inizia la lavorazione di La terza generazione.

Nel 1979 a giugno inizia a lavorare al telefilm Berlin Alexanderplatz, che lo impegnerà per quasi un anno. In ottobre ottiene il "premio Luchino Visconti" dei critici cinematografici italiani. Gira tra luglio e settembre Lili Marleen che presenta al Festival di Venezia.

Nel 1981 gira Lola e Veronika Voss.

Nel 1982 Fassbinder interpreta Kamikaze 1989 per la regia di Wolf Gremm .
Sempre nel 1982 gira Querelle de Brest, che sarà il suo ultimo film. L'opera suscita polemiche per la tematica omosessuale e circola in Italia solo in versione censurata.

Nel maggio 1982 partecipa come "intervistato" al documentario Chambre 666 diretto da Wim Wenders, una serie di illuminanti dichiarazioni di prestigiosi registi sul tema "Dove andrà a finire il cinema?". Con Fassbinder, tra gli altri, anche Antonioni, Herzog, Godard e Spielberg.
Sarà l'ultima testimonianza artistica di R.W.Fassbinder.

Il 10 giugno muore per overdose, probabilmente un suicidio, nella sua casa di Monaco, a soli 37 anni.

 Il 14 giugno la televisione tedesca lo commemora trasmettendo alcuni suoi film. I funerali si svolgono il 16 giugno a Monaco-Perlach.
 La sua tomba si trova al cimitero di Bogenhausen a Monaco

" in ultima analisi quello che conta è l'intero corpo dell'opera che ci si lasciadietro quando si scompare. E la totalità dell' oeuvre che deve dire qualcosa di speciale riguardo al tempo in cui è stata realizzata. Altrimenti è inutile " R.W.Fassbinder

 La sua energia creativa, la sua vitalità parevano indistruttibili. Questo regista trentaseienne ci ha lasciato un opera sbalorditiva di più di 40 film. Magnifici nella forma e nella loro tematica, che è sempre l'uomo in tutte le sue contraddizioni e nella sua vulnerata grandezza. Ma questo talento creativo senza precedenti nella storia del cinema non ha incontrato subito la risposta che meritava. I film di Fassbinder sono rimasti controversi per molto tempo e io spero che continuino ad asserlo anche in futuro. Perchè solo ciò che sopravvive all'antagonismo ha il potere di durare nel tempo. (Douglas Sirk )

La sua vita è materialeda poema eroico. Ha tutti gli ingredienti necessari per elevare un' esistenza profana alle vette dell'amirazione che si riserva al sacro. Eppure questo R.W.Fassbinder non era di certo una figura luminosa, ne tanto meno uno che piaceva a tutti. piuttosto lo si sarebbe potuto definire un "porcospino ambulante", perchè ben presto, insieme alla sua famosa bardatura di cuoio, aveva adottato un comportamento scontroso, se non addirittura aspro, per corazzare la sua infinita vulnerabilità contro un mondo che non si curava della sua brama di tenerezza. Se è riuscito ad affermarsi in un mondo del genere, di certo non è soltanto grazie alle sue enormi capacità creative, ma anche, o forse soprattutto grazie alla sua irrefrenabile volontà di farsi valere e alla sua quasi ossessiva smania di lavoro, che non aveva riguardo per nulla, nemmeno per il suo stesso corpo. ( Peter Buchka )

La forza dei simboli in Fassbinder è talmente evidente che non necessita di alcun chiarimento. Per tener desto il loro effetto, l'autore produceva pellicole con impressionante rapidità e fil diversissimi si accavallavano nella memoria come un dolce stordimento che piegava la riflessione. ( Roberto Menin )

VOGLIO SOLO CHE MI AMIATE .